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Nicolò Fagioli
Nicolò Fagioli. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Quando il presidente Commisso, nei suoi primi anni di gestione, veniva accusato di mancata programmazione calcistica se ne risentiva e non perdeva occasione per contrastare un concetto, che in realtà è sempre stato suffragato dai fatti e che tutt'ora continua ad esserlo. Anche perché coloro che operano sono rimasti sempre gli stessi, con i loro modus operandi via via sempre più nel mirino, anche della tifoseria organizzata.

E' toccato un po' a tutti

E non è sorprendente quindi, ipotizzare in estate scenari tecnico-tattici, poi destinati non a deragliare ma proprio a naufragare malamente nel giro di poche settimane. Successe al Montella, versione 2019, al secondo anno di Italiano, a Palladino e ora anche a Pioli. Talvolta con più responsabilità del tecnico di turno, altre volte di Pradè e soci. Ma resta il fatto che la quantità di scelte rinnegate da Pioli supera di gran lunga il numero dei punti.

Dietrofront Fagioli

L'ultima in ordine che sta (FINALMENTE) maturando è quella su Fagioli, scelto a luglio come ‘regista’. Ieri il tecnico ha ammesso che su questa convinzione si tornerà indietro, sperando di ricavare il meglio di quanto il centrocampista ha da offrire (e ne avrebbe parecchio, tale da renderlo titolare indiscutibile). Ma l'elenco dei retrofront è immenso: dalla difesa, partita con Pongracic centrale all'attuale con Comuzzo escluso, all'esperimentone contro il Como, con una difesa a quattro e tanti esterni in campo. Per non parlare delle due punte, durate quanto un gatto in tangenziale alla posizione misteriosa di Sohm, a quella variabile di Fazzini.

In estate ci si balocca ma poi inizia il campionato

Insomma, a Firenze pare che l'estate sia un ricettacolo di esperimenti e baloccheria varia, con tanti proclami e aspettative inverosimili, che poi crollano quasi regolarmente con l'arrivo delle partite vere. Viene spontaneo dunque domandarsi cosa si studi e si ‘condivida’ in estate al Viola Park.


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