Calma, serenità e portamento zen: la nuova era di Pioli alla Fiorentina è iniziata nel migliore dei modi

E' stata una conferenza stampa fiume quella di Stefano Pioli, alla sua prima volta da neo tecnico-bis della Fiorentina. L'allenatore campione d'Italia con il Milan ha parlato con calma olimpionica, con una serenità da far invidia ai monaci tibetani, con un portamento zen forse acquisito proprio durante il suo ultimo percorso in Medio Oriente. “Quella in Arabia è stata un’esperienza positiva, ho conosciuto una nuova cultura che mi ha reso ancor più elastico di prima. Ho avvertito però la volontà di sfide più stressanti, ma anche soddisfacenti; volevo tornare in Italia perché ne sentivo la necessità: aspettavo solo una chiamata”.

Quella parolina magica che ha fatto drizzare tutte le antenne
E quella telefonata lo ha convinto appieno. Adesso Pioli si sente più pronto che mai - parola sua - alla soglia dei 60 anni e con un bagaglio di esperienza salito a quota 25. Non pochi sono stati i temi trattati dall'allenatore parmense, che ha ribadito la piena fiducia a capitan Ranieri e non solo. "Ho trovato un gruppo pieno di capitale umano”, non soltanto giocatori dunque ma uomini disposti a seguirlo dentro ai suoi obiettivi. Traguardi, ecco. Per la prima volta, dopo tanti anni, a Firenze si è tornati a parlare di Champions League. Un raggiungimento che manca da tempo orsono e che nemmeno quando c'era Italiano si aveva avuto il coraggio di menzionare. “Vogliamo essere competitivi su tutti i fronti, ma vi dirò di più. Ho firmato questo lungo contratto (fino al 2028, ndr) perché vorrei riportare un trofeo a Firenze”. Ecco, i tifosi viola non potevano aspettarsi di meglio. La new Pioli era è appena iniziata e i presupposti per fare bene ci sono tutti.