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Capitano, leader, esempio. In una parola Pezzella, che sotto il profilo del rendimento sta vivendo forse la stagione più difficile da quando è a Firenze, ma che dal punto di vista dello spogliatoio rappresenta un punto di riferimento sempre maggiore per tutti. E ancora una volta a Udine il capitano dovrà farsi sempre più forte, superare i propri limiti e gli ostacoli mentali, perché giocare in Friuli, terra della tragedia di Astori, non potrà mai essere uguale alle altre piazze. Sono trascorsi quasi tre anni da quel maledetto giorno, ma il dolore si rinnova in ogni occasione per chi come German ha condiviso con Davide il rettangolo verde, lo spogliatoio, le risate e le delusioni. E poi al braccio Pezzella porta quella fascia dedicata proprio a DA13 che ha sempre avuto il via libera della Lega per essere diversa da tutte le altre. La indossa con orgoglio e quando segna, il primo pensiero è sempre per il suo ex compagno. Come accaduto lo scorso ottobre contro lo Spezia: ha fatto centro di testa e ha baciato subito la fascia di Astori. A riportarlo è il Corriere dello Sport-Stadio.


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