Come procede il progetto Ital-Fiorentina: avanti tra prime chiamate e sparizioni

La chiamata di Piccoli e Nicolussi Caviglia in Nazionale, oltre al confermatissimo Kean, rendono la Fiorentina una delle squadre più rappresentate a livello di Nazionale italiana in questa sosta. Posto che l'andamento in campionato fa tirare solo conclusioni negative, parrebbe invece che il progetto di rendere la squadra ‘più italiana’ stia andando discretamente bene, al netto di alti e bassi dei singoli casi.
La Nazionale maggiore: due prime volte e una riconferma
Il posto in Nazionale di Kean, salvo incredibili colpi di scena, non sarà a rischio almeno per il futuro prossimo: il capocannoniere della scorsa stagione, Retegui, è volato in Arabia, e ora è KMB9 l'attaccante italiano di riferimento in Serie A, anche contando un inizio di stagione sottotono (in parte raddrizzato dal gran gol segnato contro la Roma). E anche il suo storico con la maglia azzurra fa invidia: 23 presenze e 10 gol, un ruolino di marcia di tutto rispetto. Per Nicolussi Caviglia e Piccoli, invece, si tratta della prima volta ‘tra i grandi’: da questo punto di vista probabilmente li premia il salto in una squadra più rilevante rispetto alle loro precedenti, dove le occasioni di mettersi in mostra erano sicuramente minori.
L'Under 21: tre nomi già nelle rotazioni
Per l'Under 21 il discorso non cambia: anche qui si ha una chiamata ‘scontata’, vale a dire quella di Ndour che ha già 22 presenze in questa categoria, e due prime volte, quelle di Martinelli e Fortini. La nota positiva è che, salvo una gestione confusionaria di Martinelli (ha fatto rumore la sua esclusione dalla sfida contro il Sigma Olomouc), i tre chiamati sono tutti più o meno stabilmente inseriti nelle rotazioni di mister Pioli. Stride, ma non sorprende, l'assenza di Comuzzo, con lo stesso CT Silvio Baldini che ha sollevato qualche perplessità sul ragazzo: “L’ultima volta che avevo convocato Comuzzo, è venuto e non stava bene. Non ho avuto più notizie di come sta o come non sta, e ho dovuto fare altre scelte“. Un periodo buio per il classe 2005, che ha perso il posto anche a Firenze, e che dovrà lottare per uscirne al meglio.