Ci ha provato un po' più del solito Pioli a sparigliare le carte, a proporre qualcosa di meno scolastico e prevedibile ma i risultati non gli hanno dato ragione; a tal punto da convincerlo a tornare subito sui suoi passi, dopo appena un tempo. Il tempo di vedere all'opera un Eysseric impalpabile, per usare un eufemismo, e un Edimilson che sembra aver esaurito il bonus-sorpresa di inizio stagione. Due dei tre esclusi eccellenti, Gerson e Simeone, sono stati gettati nella mischia al 46' ma la Fiorentina ne ha beneficiato solo in minima parte, grazie anche al calo del Torino, che nella ripresa non ha dominato come all'inizio. Segno che lo stesso Pioli ha bisogno di ritrovare un po' il timone e pensare bene agli accorgimenti più adatti per uscire dal canovaccio di un 4-3-3 ormai scontato e sterile. Alla prossima "rivoluzione".


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