Una linea da tirare per Commisso: se e come andare avanti con la Fiorentina. Il rilancio con una nuova figura dirigenziale?

Diciamocelo francamente, comunque finirà questa stagione della Fiorentina, ci sarà da tirare una linea, guardarsi in faccia, capire se e come si vuole andare avanti. Lo dovranno fare, anzi probabilmente lo stanno già facendo, Commisso e sua moglie.
Una figura che manca
Il proprietario viola, lontano da aprile scorso, evidentemente impossibilitato a venire a Firenze e anche ad apparire in video (cosa che faceva spesso e volentieri quando stava bene), potrebbe decidere di cedere la Fiorentina. Oppure rilanciare, magari affidando la società a qualcuno in grado, anche fisicamente, di stare a Firenze, come faceva Barone. Una figura però importante, che oggi manca, e che sarà indispensabile se si vorrà ripartire. L'esperimento di sostituire Barone con l'accoppiata Ferrari-Pradè è stato evidentemente fallimentare. Questione di ruoli, non di persone.
Salvare la faccia e la stagione
Intanto però ci sarà da salvare la faccia, la stagione e la Serie A. Qualsiasi decisione e strada si decida di intraprendere sarà indispensabile rimanere nella massima serie. Ecco che, con buona pace della Conference League, Vanoli sa bene che in questo momento ogni scelta di formazione (anche quella di stasera), verrà fatta in ottica campionato, in ottica Atalanta. Prima il campionato, poi l'Europa. Questa rosa, evidentemente sopravvalutata all'inizio, non ha in questo momento la forza e lo spessore per giocarsela su tre fronti al pieno delle energie.
Ed ecco che da qui a marzo, la priorità sarà data al campionato. D'altronde gli avversari europei di questo periodo permettono questa scelta. Poi a primavera, se la Fiorentina come speriamo, come ci auguriamo e come pensiamo, avrà in pugno la salvezza, allora sarà possibile tornare con la testa alla Conference e provarci fino in fondo a vincerla. Ma pensare oggi di volersela giocare su tre fronti, senza fare nessun calcolo, sarebbe l'errore più grande possibile.
Atteggiamento da provinciale
L'atteggiamento che Vanoli sta provando ad inculcare, da provinciale, dovrà servire su tutti i fronti. Ritrovando, un passo alla volta, giocatori fino ad oggi ai margini (vedi Parisi ad esempio), ritrovando una partita alla volta quello spirito di gruppo e quella coesione che con Pioli erano stati completamente persi. Sperando che l'effetto Vanoli, appena cominciato, porti presto i primi tre punti e duri almeno qualche mese. Questo basterebbe per salvarsi. Oggi, una stagione nel limbo, senza niente da dire, sarebbe il sogno di tutti. Ma, se accadrà, guai ad esultare: per la Fiorentina di Commisso, comunque vada, sarà una figuraccia.
