Christian Norgaard, fresco di passaggio al Brentford, ha parlato al sito Bold.dk della sua esperienza in maglia viola: “Penso di avere fatto bene con la Fiorentina, ma per vari motivi non mi è stato permesso di giocare. Sarà un’altra storia a Brentford, dove posso riprendere la mia carriera. Non è stato facile raggiungere un nuovo club, dove ho iniziato indietro nella gerarchia e quindi ho dovuto lottare. Non penso, tuttavia, che abbia avuto abbastanza possibilità laggiù, perché è difficile mostrare il giusto livello se non riesci ad avere continuità. Ho giocato due partite a Natale, dove ho fatto davvero bene, sono stato in campo 75 minuti contro l’Empoli e tutta la partita contro il Genoa, ma l’allenatore non mi ha dato più fiducia nelle gare successive, anche se avevo avuto dei buoni commenti alle mie prestazioni. Dopo il capodanno sono uscito di nuovo e avevo la sensazione che non importasse quanto bene facessi in allenamento, non venivo considerato per le partite. Non sono stato tranquillo per un anno, ma ho 25 anni e vorrei giocare a calcio. Se avessi avuto 21 anni, forse avrei potuto fare un altro anno alla Fiorentina, ma la scelta perfetta ora era andare al Brentford“.

Uno strano e personalissimo concetto del giocare bere, nonostante che, quando ha giocato nessuno si è accorto, neanche il nome che aveva stampato sul di dietro della maglia, che in campo ci fosse.
Delle due uniche volte, io personalmente quanto il telecronista al 69simo ha detto Norgaard, sono caduto dal pero.
Norgaard?
Gioca Norgaard, dissi a quello accanto a me, no! E dove era stato fin ora per riuscire a sparire dalla vista.
Due partite. Tre appoggini da timido incontrista. E tanto tanto nulla.
Secondo me Pioli non.lo faceva giocare perche se lo dimenticava negli allenamenti.
E sotto la doccia o a casa la sera qualcuno gli diceva Norgard e lui: Norgaard chi?
Meno male hai giocato bene….pensa se avevi giocato male…..
Azzo hai giocato cosi bene che nessuno se ne è accorto ,pensa te …………………………..