L'ex dirigente sportivo della Fiorentina Niccolò Pontello è intervenuto a Radio Bruno Toscana, per commentare anche la questione stadio: "Non era possibile concepire in alcun modo una situazione di coabitazione tra squadra e lavori. A differenza dei lavori di Italia ‘90, praticamente minimi, questi sono importanti. Anche la società avrà affrontato per tempo questa ipotesi più che probabile. Avranno un’idea in testa, sicuramente".

E aggiunge: "Il danno è anche sportivo, ma purtroppo combinato con quelli che vengono recati ai tifosi. Loro sono quelli danneggiati al massimo. Saranno tutte trasferte di oltre 100 km di sola andata. Chiaramente è penalizzata anche la società, perché si azzerano gli incassi e si perde una buona fonte di guadagno. La squadra sarà quella che risentirà meno a livello mentale. Come sarà lo stadio? Per il calcio, ci vogliono tutt’altre cose. Il restyling del Franchi viene realizzato su un impianto vecchio, che non è ciò che occorre".

Sugli obiettivi della Fiorentina: "Non voglio portare male, ma dobbiamo essere tutti ambiziosi. Dobbiamo regalarci il nostro triplete: qualificazione europea tramite il campionato, vittoria della Coppa Italia e vittoria della Conference League. Era tantissimo tempo che non ci capitava un’occasione così".


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