In una stagione che si preannuncia impegnativa per la Fiorentina, con tanti impegni ravvicinati tra campionato e coppa, il tecnico Vincenzo Italiano è chiamato a plasmare la squadra in una vera macchina da gol. La mancanza di concretezza della seconda parte di stagione ha fatto emergere dei limiti sul fronte d’attacco, con le ali che andavano poco a segno e un attacco tutto da riorganizzare dopo la partenza di Vlahovic. Con l’arrivo di Jovic e la crescita di Cabral la squadra viola potrà contare su due centravanti di ruolo da far ruotare tra una competizione e l’altra e da schierare a seconda del tipo di partita. Ma uno degli aspetti che sta più a cuore all’allenatore gigliato è che gli esterni si rivelino più decisivi che mai non soltanto al momento dell’assist, ma anche per quanto riguarda i gol.

Dopotutto un reparto offensivo non può contare soltanto dei gol degli attaccanti, ma ha bisogno del contributo totale anche dei laterali offensivi che diano garanzie importanti, come hanno fatto nella scorsa stagione Leao nel Milan, Berardi nel Sassuolo e Insigne nel Napoli per citarne alcuni. I vari Gonzalez, Ikone, Sottil e Saponara sono chiamati quindi a dimostrare con i fatti quanto di buono fatto vedere l’anno scorso e crescere dal punto di vista realizzativo.

A Moena si sono visti segnali incoraggianti in questo senso, con tutti gli esterni viola che hanno cercato spesso la giocata e trovato la porta in più modi. Ma adesso è il momento di dimostrare questa evoluzione contro avversari di livello, e la partita contro il Galatasaray in programma oggi e le successive amichevoli internazionali si presenta come un test importante per mettere alla prova tutto il settore offensivo della Fiorentina. Servirà rispondere ai vari interrogativi sulle potenzialità dell’attacco viola con i fatti, o per meglio dire, con i gol.


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