Il campionato della Fiorentina per adesso è stato totalmente fuori dalle aspettative iniziali: partite non convincenti, cambi di panchina, giocatori utilizzati fuori ruolo e risultati tutt'altro che utili tanto da sfiorare fino a pochi giorni fa la zona calda della classifica. Del resto da situazioni di campo come queste si può uscire con degli episodi oppure con gare giocate in modo importante che permettano di vincere e convincere allo stesso tempo. Questo tipo di gara la squadra gigliata l’ha interpretata in uno scontro, per così dire decisivo, come quello contro lo Spezia. Nella ripresa infatti la Fiorentina ha dato l'impressione di aver svoltato giocando un grande calcio e gestendo con le dovute attenzioni il vantaggio siglato da Vlahovic.

Quello che tutto l'ambiente viola si aspetta è che il confronto sul campo con la squadra ligure abbia rappresentato una svolta decisiva in una stagione che doveva probabilmente essere indirizzata fin da subito in un altro modo. L'importante è aver intrapreso “la retta via”, ovvero quella che può permettere alla Fiorentina di mettere da parte i rischi di ritrovarsi alle ultime giornate a lottare per la salvezza e programmare per il campionato prossimo. Perché oltre a ritrovare la via smarrita, sempre citando i versi di un fiorentino illustre come il "Divin Poeta" Dante Alighieri in occasione dell'anniversario dei 700 anni dalla sua morte, la Fiorentina dovrà prima o poi tornare "a rivedere le stelle" del panorama europeo.

In ogni caso prima ci sarà da pensare all’Udinese e poi al filotto di gare successive per capire se il cammino dei viola potrà essere più agevole di quello percorso fino ad adesso.


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