La Fiorentina ha giocato due partite dopo il blocco imposto al campionato per l'emergenza Covid. In queste due gare a centrocampo abbiamo avuto modo di vedere una volta Duncan e un'altra Ghezzal. Ebbene, se le condizioni dei due sono quelle che abbiamo visto in questi due match diciamo subito che non c'è confronto e che da questo paragone, a sorpresa, ad uscirne con le ossa rotte è l'ex Sassuolo.

Tanto abulico, inesistente e impalpabile l'ex Sassuolo contro il Brescia, quanto propositivo, intraprendente e sfortunato il secondo contro la Lazio. Ribery, che gioca un calcio tutto suo di un altro pianeta, a parte, Ghezzal è stato assieme a Dragowski il migliore della Fiorentina all'Olimpico, meritandosi almeno di avere un'altra chance. Ancora non sappiamo quale sarà la scelta finale di Iachini, ma crediamo, anche se Duncan è un suo pallino, che il tecnico non possa non tenere di conto di quanto abbiamo visto in campo in questi 180 minuti.

E' chiaro che una buona prestazione può essere solo il risultato di un semplice fuoco di paglia, ma a Roma l'ex Leicester ha sfruttato al meglio tutte le possibilità che vi sono, schierando un sinistro a fare la mezz'ala destra. E se quella parabola dal limite invece che stamparsi sulla traversa fosse finita qualche centimetro più in basso...


💬 Commenti