Tre indizi forse non fanno una prova, ma bastano e avanzano per far ben sperare. L’Hibernians - come scrive il Corriere Fiorentino - è poco più di una formazione di dilettanti, ma Luis Muriel ci ha messo pochissimo a prendersi la scena. Era l’attrazione principale della tournée viola a Malta e non ha tradito. Inevitabile ripartire dalla tripletta e dalla fortissima sensazione di esser davanti ad un giocatore "diverso", al quale basta un pallone per fare male. E qualche maligno potrebbe dire che si son visti più scambi tra loro due in 45’ che tra Chiesa e Simeone, anche ieri a secco, in un anno e mezzo.


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