"Un sogno o un incubo ma io sono sempre positivo, sono stracontento della stagione in generale perché le ultime sono state non positive. Andare in Europa potrebbe farci fare il salto di qualità. I calciatori vivono la partita che è importante, la percezione del significato, della storia, viene col tempo: ci mettono un po' a immedesimarsi con quello che è il tifo, la rivalità e così via. Borja Valero è uno di quelli che ha capito subito perché viveva la città ma non è così comune. Per me in società possono stare comunque tranquilli perché la stagione è stata buona per cui è un win-win in questi casi. I leader? A Genova ne ho perso 1 su 8-9 e noi ci siamo sempre approcciati in maniera più tranquilla del Genoa, sentire troppo la partita può portare a non esprimersi bene". Le parole dell'ex e tifoso viola Emiliano Viviano, nella giornata di Fiorentina-Juventus.

L'addio di Dragowski? A me Dragowski piace, però credo che a volte ci sono delle situazioni dove dividersi è meglio per tutte le parti. Gli è stato preferito un altro portiere, può essere una vittoria anche per la Fiorentina. Il gioco coi piedi? Il calcio giustamente va verso questa direzione, è una questione di costruzione, di scelte. A volte ci si sofferma sul gol preso per un errore ma poi ci sono altre 100 cose che vengono meglio e che passano più in sordina. Chiaramente uno deve essere bravo a capire quando è il caso di farlo e quando no.


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