Era il 26 settembre 2020 e a una decina di minuti dal termine di Inter-Fiorentina, Vlahovic ebbe sul destro la palla del 2-4 che avrebbe chiuso la partita. Il serbo calciò malissimo e cinque minuti dopo il risultato era stato ribaltato, con Vlahovic sovrastato da D'Ambrosio in occasione della rete decisiva. Una sliding door che in realtà non cambiò la sua storia a Firenze ma un episodio rimasto nella memoria di tutti, dato che dopo l'esplosione Vlahovic fu capocannoniere viola con 21 reti. La Gazzetta dello Sport, per firma di Marco Guidi, ha ricordato quell'episodio nell'analizzare l'errore di ieri sera che ha aperto la strada per il raddoppio di Diaz in Milan-Juventus: altro regalo del serbo a San Siro. Giocatore definito "irriconoscibile" ma soprattutto "senza scuse" per un rendimento che fuori casa non l'ha mai visto andare a segno fin qui (e ieri neanche andare al tiro).


💬 Commenti