Questo pomeriggio il giornalista di SkySport Marco Bucciantini, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di dire la sua sul finale di stagione della Fiorentina di Vincenzo Italiano: ambizioni e timori in vista di questo tour de force finale. Questo un estratto delle sue dichiarazioni:

"Ieri tutta la squadra è sembrata sottotono, davanti ad un avversario che é in questo momento sta benissimo in campo: quando alcune squadre hanno una striscia positiva del genere, non perdono da due mesi, è chiaro che siano molto difficili da incontrare, sopratutto in casa loro: sanno soffrire, sanno vivere la partita per come si propone e lottare fino all'ultimo. La Fiorentina si é ribellata fino alla fine al risultato, e questo mi è piaciuto molto perchè non ha mai perso di vista la partita: nonostante molti problemi è sempre rimasta in gara. Ha dimostrato di non viverla bene, ha avuto problemi a marcare Dia che scappava sempre dietro la linea difensiva viola e ci ha fatto molto bene. Non siamo stati compatti come altre volte, ma questo perchè la Salernitana non ci ha permesso di occupare comodamente la loro metà campo e di essere fluidi come dimostrato in altre occasioni. Ricordiamoci comunque che questa squadra è ancora in corsa per due trofei, e questo credo fosse impensabile dopo l'inizio di stagione disastroso".

Uno sguardo anche alla retroguardia viola: "La retroguardia della Fiorentina non ha margini, non è male essere la sesta/settima del campionato per come gioca il reparto di Italiano. Sono cresciuti tutti i centrali in stagione, si devono allineare nelle prestazioni. Devono essere meno altalenanti, non fanno partite da sei. Ranieri mi sta piacendo molto: quando si faceva il conto dell'organico facevamo notare come mancasse un quarto centrale, in pochi mesi lui si è preso quel posto. Quando ha dovuto giocare è un giocatore che lotta per far vedere che quando tocca a lui la Fiorentina non ci perde niente. Che lui sia un giocatore affidabile si sa, il problema è lo stato di forma di Igor: nelle ultime 5/6 partite è stato molto in difficoltà da chiunque. Senza dimenticare Milenkovic che ha le capacità da leader, ma quest'anno sforna prestazioni altalenanti".

Qualche parola anche per il centrocampo:"Barak viene da un anno in cui ha fatto piu di 10 gol, per cui ha dimostrato di saper giocare sulla trequarti anziché più arretrato. Sinceramente vedo più Castrovilli da centrocampista che il ceco. A proposito del numero 10, nessuno mi toglierà mai dalla testa che l'infortunio ha sottratto per larghi tratti della stagione alla Fiorentina. Perché stava migliorando molto, era in crescita prima dello stop. Se ritrova quell'intensità e quella qualità può tornare anche in Nazionale. Barak non é lontano dalla doppia cifra in stagione, ne ha fatti 7. Ne fa uno lì e uno là, ma al primo anno a Firenze mi sembra un contributo importante in zona goal. Lo promuovo come rendimento, avendo cambiato assetto di gioco".

Infine ha concluso parlando di Cabral: "Al momento è il titolare, per migliorare l'organico devi prendere giocatori migliori o al pari dei titolari. La squadra viola crea tantissimo, Vlahovic avrebbe potuto fare 30 goal in questa squadra. La Fiorentina vince solo se gioca bene e se lo fa è merito di tutti: di chi l'ha costruita, chi la allena e chi va in campo. Se la Fiorentina vince due trofei, le valutazioni ne dovranno tenere conto".

Occhi su Udinese-Napoli: sono due i diffidati per Spalletti. E domenica c'è la Fiorentina..
Come analizzato in precedenza, dopo aver pareggiato ieri pomeriggio a Salerno contro la Salernitana, il prossimo fine se...

💬 Commenti