​​

In occasione di una partita dal sapore speciale disputata ieri sera contro il Gròtta, valida per il campionato femminile islandese, l'attaccante della Fiorentina Albert Gudmundsson ha voluto essere presente a bordo campo per sostenere le sue tre sorelle – Karen (classe 2003), Katla (2007) e Kara (2010) – che per la prima volta hanno condiviso il campo con la maglia del KR Reykjavík, il club di famiglia. Un’immagine forte, quella di Albert accanto a loro, che va ben oltre il calcio: è un tributo alla continuità familiare e a un legame che unisce intere generazioni al più glorioso club islandese.

Una tradizione famigliare 

Tutti i membri della famiglia Gudmundsson – Albert, il padre Guðmundur Benediktsson, la madre Kristbjörg Helga Ingadóttir e le tre sorelle – hanno infatti vestito la maglia del KR, rendendo ancora più simbolico questo momento. La gioia è stata inoltre ancora più speciale per la maggiore delle sorelle di Albert. Karen è infatti tornata a calcare un prato verde a sei anni di distanza dall’ultima volta. Nel 2019 una grave frattura al piede ne ha messo a serio rischio una carriera che da ieri è invece ripresa nel migliore dei modi.

Un talento in comune

Albert, che ha da poco concluso una stagione intensa con la Fiorentina e con la nazionale islandese, ha scelto di dedicare l’inizio delle sue vacanze estive proprio alla sua famiglia, accompagnando da vicino le sorelle in questo importante traguardo. Un gesto che conferma, ancora una volta, quanto il talento possa essere trasmesso, ma la passione condivisa e l’amore per la famiglia siano valori ancora più profondi.

Gudmundsson e una situazione complessa. Il processo non dà certezze e il Genoa fa muro alle richieste viola
La Repubblica edizione Genova parla questa mattina anche del mercato del Grifone e della situazione che riguarda Albert ...

💬 Commenti (7)