"Commisso, serve più forza nel trattenere i calciatori forti. Non vorrei Fiorentina diventasse scuola per allenatori e giocatori a vantaggio di altre società. Mi terrei stretto Italiano"

A Lady Radio ha parlato il tecnico Sandro Pochesci esprimendo grande stima per l'allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano e analizzando la situazione della Fiorentina sotto vari punti luce.
"Italiano è un tecnico emergente che se la gioca con tutti in modo spregiudicato- ha detto - Mi piace anche caratterialmente. È il tecnico ideale per una società come la Fiorentina che non può permettersi grandi acquisti e cerca giocatori un po’ sconosciuti sul mercato, da valorizzare col lavoro. Farei piuttosto un appello alla società di aver la forza in più di trattenere i calciatori migliori che fanno ottime annate. Firenze è una delle piazze in cui i giocatori sbocciano e le big del campionato vengono ad attingere. Mi terrei stretto Italiano, il progetto tecnico è fondamentale per una società e deve derivare da un allenatore”.
Quindi Pochesci ha aggiunto: “Firenze per senso d’appartenenza è la terza città in Italia assieme Roma e Napoli, serve lavorare di più col settore giovanile e tornare la fucina di campioni che la società gigliata è stata e sfruttare il Viola Park per creare una cantera da dare a Italiano. Il tifoso deve fare il tifoso, ma non si può ogni volta criticare il lavoro tecnico di un allenatore che ha reso la Fiorentina la sorpresa del campionato di assieme al Bologna di Motta. Non credo che un altro allenatore avrebbe fatto più punti di Italiano”.
Poi ha aggiunto: “Commisso è un grande presidente, ma non ha la presenza giornaliera, quotidiana, di vivere sul campo. Per me questa è la differenza maggiore con Lotito. Se Commisso vivesse di più lo stato del tifoso, avrebbe più cattiveria nel trattenere i calciatori. Firenze ha già fatto qualcosa di essenziale per il calcio, mettendo alla base un centro sportivo come il Viola Park, senza il quale non ci si può paragonare alle altre realtà europee. In Italia sotto questo aspetto siamo indietro anni luce sul piano strutturale ed è un vero problema per il calcio nostrano".
“Negli anni la Fiorentina non ha sostituito a dovere i calciatori ceduti come Chiesa e Vlahovic passati alla Juventus. Pensate se la squadra viola li avesse tenuti anche solo un anno in più dove sarebbe potuta arrivare. Occorre fare un sacrificio e tenere un po' di più certi calciatori, costruendo nel frattempo altri talenti e avendo le spalle coperte. Se si capisce questo tipo di progetto si può andare molto lontano. Non vorrei che la Fiorentina facesse da scuola per allenatori e calciatori e poi di questo ne beneficiassero altre società”.