Della partita di domenica prossima contro l’Atalanta la Fiorentina avrebbe fatto volentieri a meno, come scrive La Nazione. Un po’ perché non aggiungerà niente alla classifica dei viola, ormai sicuri dell’ottavo posto e lontani dal settimo, un po’ perché tornare a Bergamo significa rivivere una volta in più quel maledetto 17 marzo, quando Joe Barone accusò il malore cardiaco che lo portò alla morte due giorni più tardi. Sfida utile solo alla banda di Gasperini, che vincendo scalzerebbe la Juventus dal terzo posto. 

Italiano addio, a ruota tanti calciatori pronti a lasciare

Il ciclo triennale in viola di Italiano è concluso, a poco servirà l’incontro della prossima settimana con Commisso, Pradè e Ferrari. Il tecnico non ha cambiato idea nelle ultime settimane. Con lui saluteranno anche diversi calciatori. Sicuramente Castrovilli, grandi chances di addio ce l’hanno anche Duncan, Kouame e Bonaventura, giocatori in scadenza il cui contratto non è ancora stato rinnovato. Saluto certo per Arthur, Belotti e Maxime Lopez, tutti e tre in prestito. E magari anche per qualcun altro tipo Martinez Quarta. Il suo legame con la Fiorentina scade nel 2025, ma senza un rinnovo dovrà essere ceduto nel corso dell’estate. 

Comuzzo e Infantino sperano in una chance, così come altri giovani viola

Il secondo spunto riguarda i giovani. E’ la partita giusta per vederli all’opera. Da Comuzzo a Infantino, magari uno scampolo di partita potrà giocarlo anche Martinelli. Con loro sognano una chance i primavera spesso aggregati. Da Biagetti a Fortini, passando per Caprini e Sene.

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