È arrivato tutto insieme, d’improvviso, come un uragano e per Firenze è una grande festa. Il gioco (splendido), i gol (quattro), due doppiette (dei giocatori più discussi), la vittoria (in trasferta) e, molto probabilmente, la qualificazione agli ottavi di Conference League. Il Braga è stato sbriciolato nel suo stadio scavato nella roccia, minerale con cui ieri sera sembrava forgiata la Fiorentina, non certo la squadra di casa. Quattro a zero con due protagonisti, Luka Jovic e Arthur Cabral. Forse, ancora prima di Artur Jorge, è stato Vincenzo Italiano il più sorpreso. E se non lui, i fiorentini.


Non li avevano mai visti così. L’ex madridista ha deciso la partita con un gol di testa (perfetto nella scelta del tempo sul cross di Biraghi) e uno sullo spunto (bruciato Oliveira sull’assist di Saponara) e fra le due reti ha costretto Tormena a un fallo da rosso. Cabral ha preso il suo posto nel finale della gara, ha segnato un gol fantastico e un altro più semplice per chiudere la gara e, come detto, probabilmente pure la qualificazione. A riportarlo è il Corriere dello Sport-Stadio.





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