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Una polemica a distanza che vede coinvolti due grandi ex della Fiorentina. Roberto Baggio, fuoriclasse assoluto in campo, si è legato al dito la mancata convocazione da parte di Giovanni Trapattoni, ex allenatore viola e selezionatore azzurro, al Mondiale 2002 in Giappone e Corea del Sud.

"Quella resta una ferita" aveva detto Baggio in merito e oggi non ha cambiato di certo idea. "Fu una cosa vergognosa che per mille motivi difficilmente passerà - si legge su Tiscali Sport - Non me lo sono mai spiegato, io penso solo che sarei dovuto andare anche con una gamba sola, per quello che avevo rappresentato. Avevo fatto tre Mondiali in un certo modo, quello sarebbe stato il quarto, la storia doveva finire così. È stato un tradimento".

E ancora: "Tornai dall’infortunio per le ultime tre partite in condizioni incredibili, ricordo i test che feci a Bologna, e infatti in 3 partite segnai 3 gol, in generale in quel campionato 11 gol in 11 partite. Mancava più di un mese all’inizio del Mondiale, potevano portarmi in ritiro e dopo valutare le condizioni. Invece…".

Dunga: "Quattro anni a Firenze bellissimi, i miei problemi cominciarono con Vittorio Cecchi Gori che voleva che facessi la spia. Baggio un brasiliano, io, lui e Borgonovo..."
Quattro anni alla Fiorentina, quattro stagioni indimenticabili per i tifosi viola che hanno visto all'opera in campo un ...

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