Poco spazio in un'annata di rimpianti, ma i numeri non mentono: Gudmundsson ha comunque dimostrato, anche in viola

Quella di Albert Gudmundsson è stata una stagione sotto le aspettative alla Fiorentina; non per forza negativa, ma sicuramente contornata da qualche rimpianto e complicata da alcune problematiche, fisiche e non. Il minutaggio complessivo è calato – da oltre 3.000 a circa 1.260 minuti in Serie A. Ma i numeri non mentono e confermano che il rendimento dell’islandese, in rapporto al tempo giocato, è rimasto di ottimo livello.
Alla Fiorentina, Gudmundsson ha disputato 23 partite con una media di 54,5 minuti per presenza, contro gli 86,2 dell’anno prima. Le gare concluse restano solo tre (13% del totale), ma il suo apporto in termini offensivi è tutt’altro che trascurabile: con 0,43 gol segnati ogni 90 minuti, si posiziona al 9° posto in Serie A per media realizzativa. Un dato in linea con la scorsa stagione (0,42) e sintomo di grande efficienza in zona gol, pur con minutaggio spezzettato. Anche sotto il profilo degli Expected Goals (xG), la crescita è evidente: 0,45 xG per 90 minuti a Firenze contro lo 0,31 fatto registrare al Genoa. In sintesi: meno spazio rispetto all’epoca genoana, ma numeri che – in proporzione – parlano ancora una volta di qualità, efficacia e talento.