Benedetto Ferrara: "I bravi ragazzi come Beltran piacciono sempre ma Edmundo e Mutu di più. Martinelli vice di uno che usava alla play"

Nel suo pezzo per la rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara commenta in particolare l'addio, che sembra prossimo, di Lucas Beltran:
"Il primo personaggio è il classico bravo ragazzo, quello umile che si danna l’anima, non fa mai casino e si fa voler bene dai compagni. E anche dai tifosi, se non fosse che a un calciatore voler bene non basta. E’ come la ragazza che dice che sei un tipo ma però, insomma, perché rovinare l’amicizia? Che malinconia. Già, Lucas Beltran è un po’ così. Gli vuoi bene, ma poi? Forse perché ci eravamo tanto illusi. Volevamo un centravanti e invece ci hanno detto che non era proprio un centravanti. Diciamo più seconda punta ma non proprio seconda punta, più un trequartista, ma forse anche esterno e perché no mezz’ala, sì ma non proprio… insomma, se non fosse un ragazzo centrato l’argentino sarebbe già in terapia da mesi.
Ora Beltran potrebbe tornare in Sud America. Al Flamengo, pare, top club brasiliano disposto a mettere sul tavolo 15 milioni. Un affare, per la Fiorentina. Comunque se Lucas dovesse partire sentirà addosso tutto l’affetto del tifoso viola, quello che dice da tempo: bravo ragazzo Beltran, ma…insomma, i bravi ragazzi piacciono sempre ma a volte Mutu ed Edmundo piacciono di più.
Altro bravo ragazzo: Tommaso Martinelli, portiere classe 2006, uno di cui si parla da almeno due anni come un predestinato. Che estate questa estate. Prima la maturità poi l’ingresso ufficiale in prima squadra come vice di De Gea, uno che lui metteva sempre in porta quando giocava alla Play. Lui dice che cercherà di far cambiare idea a chi ha dubbi sul suo ruolo di riserva di un intoccabile. Chi lo conosce dice che al di là delle qualità tecniche Martinelli fin da ragazzino ha sempre mostrato una freddezza tra i pali fuori dal comune. Bella sfida".