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La Gazzetta dello Sport fa il punto su quella che è la situazione in casa Fiorentina per quanto riguarda il nuovo allenatore. Il nome in pole è sempre quello di Stefano Pioli, che piace molto alla dirigenza viola, ma per il quale l'affare non sarebbe ancora fatto. 

L'idea della Fiorentina e il problema burocrazia

La società viola è pronta a offrire all'ex di ritorno un contratto da 2 anni più opzione per il terzo a 3 milioni a stagione, ma il primo ostacolo per arrivare a lui è di natura burocratica. Pioli deve aspettare almeno il 3 luglio per accasarsi altrove, visto che in Arabia Saudita vige un regime fiscale agevolato per chi lavora nel paese che è valido per chi lo fa almeno per sei mesi più un giorno. E il 3 luglio è proprio quel termine.

C'è da convincere gli arabi 

L'altra grana riguarda il club arabo dell'Al Nassr, che ha un contratto con Pioli fino al 2027 a 12 milioni a stagione. Serve convinverli a liberare l'allenatore prima della scadenza del contratto interrompendolo, e in questo senso il punto di svolta potrebbe essere la volontà di Pioli di tornare in Italia. 

Le alternative

Le alternative per la Fiorentina non mancano, anche perché i viola non possono aspettare in eterno. Patrick Vieira è un nome in lista. L'allenatore ha una clausola rescissoria da 500mila euro nel contratto con il Genoa, ma ci sarà da valutare anche la sua propensione a lasciare la Liguria. Più defilati Thiago Motta e Farioli

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