Firenze si prepara al Gudmundsson-bis: l'islandese dovrebbe tornare domenica contro l'Inter. Come cambia la formazione viola?
20 ottobre 2024, Lecce-Fiorentina, 9° minuto di gioco: Albert Gudmundsson, che viene dal gol-vittoria contro il Milan di due settimane prima, controlla un pallone a centrocampo e punta la porta avversaria, fermandosi repentinamente: si tocca la coscia e chiede il cambio, visibilmente infastidito. Responso: lesione al bicipite femorale, una tegola non indifferente per i viola, che comunque incassano il colpo e infilano 7 vittorie nelle 8 partite successive (Lecce compresa). Domenica, contro l'Inter, Gudmundsson dovrebbe tornare in campo, e i tifosi viola sono impazienti di riabbracciare il giocatore simbolo del mercato estivo, che in poco tempo ha già fatto innamorare la piazza.
Intanto, una valutazione fondamentale: la Fiorentina ha dimostrato di saper vincere anche senza Gudmundsson. Il detto dice “squadra che vince non si cambia” ma, francamente, l'islandese è la punta di diamante della squadra di Palladino, e si fa fatica ad immaginarsi una Fiorentina senza di lui: ma chi gli lascerà il posto?
Contro il Lecce gli subentrò Beltran, e per caratteristiche tecniche sembrerebbe essere l'argentino colui che farà spazio all'islandese: entrambi trequartisti, entrambi rendono al meglio accanto a Kean, e nessuno dei due è adatto a giocare largo per lasciare spazio all'altro. La scelta è meno scontata di quanto sembra: Beltran infatti ha inanellato una serie di prestazioni molto positive, proprio a partire da quella partita contro il Lecce, e si è meritato a più riprese i complimenti di Palladino, che sembra non voglia farne a meno.
Non sarà quindi impossibile vedere Beltran e Gudmundsson coesistere alle spalle di Kean, ma questo implicherebbe sia un piccolo cambio nel modulo (passando da 4231 a 4321), sia un cambio di ruolo per un pupillo di Palladino, ossia Colpani, che andrebbe a coprire un ruolo meno offensivo, scalando nei 3 di centrocampo. Di partenza però in mediana sarebbe difficile poter rinunciare al solito terzetto composto da Bove, Cataldi e Adli.
Dunque, tanto del dilemma Gudmundsson passa dalla scelta che il mister farà su Beltran: premierà le prestazioni dell'argentino, o lo sacrificherà in nome dell'equilibrio della rosa? Ci sarà veramente questo cambio di ruolo per “il Flaco”? Solo il tempo ce lo dirà: intanto, Firenze si prepara a riabbracciare il suo numero 10.